Il drogometro, un nuovo alleato delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza della circolazione stradale
Nato per trovare chi si mette alla guida in condizioni non idone

Giro di vite per chi si mette alla guida in condizioni fisiche e psichiche non adeguate. Già da qualche tempo ormai le forze dell’ordine si sono dotate e stanno utilizzando anche se in via sperimentale il drogometro, uno strumento in grado di rilevare chi è alla guida sotto l’effetto di stupefacenti. Questo dispositivo mira a cercare di ridurre gli incidenti stradali per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti per garantire una maggior sicurezza nella circolazione stradale.

Gli effetti delle droghe alla guida

La guida di un veicolo è un attività psicofisica, dove lavora non solo il corpo ma anche la mente. I nostri sensi percepiscono l’ambiente esterno dall’interno del veicolo, stimoli visivi, suoni, rumori, vibrazioni, sollecitazioni e odori, inviano messaggi al cervello che analizza ed elabora per inviare comandi alle nostre mani e piedi che poi agiscono sui comandi del veicolo. Guidare in stato di ebbrezza che sia da alcool o da droga, altera questa capacità di percepire ed elaborare gli stimoli provenienti dai nostri sensi, facendo si che la nostra mente percepisca una realtà distorta da quella reale, mandando comandi non più razionali e coordinati ai nostri arti e facendoci cosi trovare in situazioni pericolose.

Il dramma sociale

Alcol e droga sono quindi i principali nemici della guida. Molti sono gli incidenti che vengono causati per guida in stato di ebbrezza da queste sostanze. Una guerra che tutti i giorni miete vittime soprattutto da parte di conducenti più giovani. Una vera e propria piaga sociale. Da anni ormai le forze dell’ordine si sono dotate di strumenti quali l’etilometro per individuare e punire quei conducenti incoscienti che si mettono alla guida in stato di alterazione psicofisica da alcol. Recentemente un nuovo dispositivo accompagna le forze dell’ordine in questa guerra senza ne vinti e ne vincitori, il drogometro, un dispositivo che nasce per individuare quei conducenti che si mettono alla guida in condizioni psicofisiche non adeguate.

Una misura urgente e necessaria

Molte sono le persone che scelgono di mettersi al volante senza avere la consapevolezza, la coscienza ed il buon senso di non essere in condizioni adeguate, vuoi per incoscienza, per senso di immortalità o per un senso di scetticismo verso la malasorte e in ogni caso comunque mettendo a rischio la sicurezza altrui. Per cercare di arginare il più possibile questo triste fenomeno, il legislatore ,dopo un periodo di sperimentazione di un anno, ha introdotto nuovo dispositivo in dotazione alle forze di polizia , il drogometro. Questo strumento è in grado di rilevare se il conducente fermato alla guida, ha assunto sostanze stupefacenti. Il controllo è quindi immediato, sul posto e non è più necessario sottoporre l’automobilista a esami ospedalieri o di laboratorio.

Drogometro: le funzioni principali

La funzione principale del drogometro è accertare se l’automobilista ha assunto almeno una delle cinque sostanze ritenute pericolose per la guida, quali cocaina, oppiacei, cannabinoidi (hashish e marijuana) anfetamine e metanfetamine. E per fare ciò basta un semplice prelievo della saliva.
Quando un conducente viene fermato dalle forze dell’ordine per un controllo e sorpreso alla guida in condizioni non adeguate gli potrebbe essere richiesto di sottoporsi al controllo. Gli agenti forniranno una cannuccia utile a prelevare il campione di saliva. A questo punto l’analisi sarà effettuata attraverso un lettore specifico in grado di segnalare la presenza della sostanza incriminata.
In caso di positività del test la sanzione sarà immediata e porterà al ritiro a scopo preventivo della patente di guida. Prima di arrivare ad una decisione definitiva saranno comunque effettuati altri test in centri specializzati utilizzando altri campioni di saliva del conducente indisciplinato.

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